Oca arrosto con i suoi savori
1 Oca meglio se giovane e ben grassa
lardo (se l’oca non fosse abbastanza grassa)
erbe aromatiche (alloro, salvia, rosmarino, prezzemolo)
4o 5 spicchi d’aglio
2 fette di pane arrostito
Per la Peverada:
1 cucchiaino di pepe
¼ di cucchiaino di chiodo do garofano
1 pizzico di cannella
1 pizzico di noce moscata
5-6 stigmi di zafferano
2 cucchiaio di aceto di vino più quello necessario per ammollare le erbe aromatiche
brodo di carne q.b.
Per la salsa Agrodolce:
fondo di cottura dell’oca
1 arancia amara o il succo di due limoni
1 fetta di pane abbrustolito
1 tuorlo d’uovo
5-6 stigmi di zafferano
zucchero a piacere
Preparazione
Pulire l’oca tenendo da parte il fegato riempire la cavità dell’oca con gli spicchi d’aglio schiacciati e le erbe aromatiche tenute a bagno nell’aceto per una decina di minuti. Se l’oca non fosse abbastanza grassa aggiungere anche del lardo. Ricucire l’oca e infornarla a fuoco moderato calcolando 15 minuti di cottura per ogni mezzo chilo di peso, se l’animale non fosse giovane calcolare 20 minuti.
Per la Peverada: cuocere in forno caldo il fegato dell’oca che si era tenuto da parte avvolto in un po’ di carta alluminio, tritarlo assieme al pane e alle spezie. Aggiungere l’aceto e il brodo fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea.
Per la salsa Agrodolce:
Raccogliere il fondo di cottura e farlo restringere a fuoco vivace. Nel frattempo spremere gli agrumi e mescolarli allo zafferano e riscaldarli. Batter il tuorlo d’uovo con il pane tritato aggiungere la miscela di agrumi e zafferano facendo attenzione a non stracciare l’uovo. Versare tutto nel pentolino con il fondo di cottura dell’arrosto, aggiungere lo zucchero nella quantità desiderata e fare addensare.
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