Offagna: Feste medioevali. L'ora del banchetto

Il primo servizio, sotto la pioggia, alle 21:30; fuochi d'artificio conclusivi all'1:00, sotto le stelle. Un grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato, in cucina e nella piazza. E' stato scritto di noi:


Offagna - Il Banchetto medievale, svoltosi nella serata di giovedì 28 luglio, nonostante il maltempo caratterizzato da una leggera pioggia, ha riscosso un ottimo successo. Circa 200 i partecipanti. Un Banchetto particolare, dove, fra mille curiosità, si sono riscoperte atmosfere, magie e suggestioni del mangiare medioevale, [...] che hanno allietato i commensali nel contenitore ludico-ricreativo delle Feste, la Piazza della Contesa. "Magico convivio", questo il titolo del Banchetto medioevale, allestito per salutare il trionfo del Rione vincitore della Contesa della Crescia, che, per la XXIV edizione delle Feste, è risultato essere il Sacramento. La ricerca culinaria e la realizzazione del menù medioevale sono state curate da Serena Ravaglioli dell'Associazione culturale "La Cucina del Castello". [...]

Il banchetto medioevale? E’ un’avventura gastronomica, dove c’è l’opportunità di mangiare a proprio piacimento”. E’ quanto hanno affermato Ida Li Vigni e Paolo Aldo Rossi, autori del libro “Gola mater amatissima”, presentato nel pomeriggio di giovedì 28 luglio, nella Chiesa del S.S. Sacramento, nell’ambito della XXIV edizione delle Feste Medioevali in fase di svolgimento ad Offagna. “Il banchetto medioevale –hanno spiegato gli autori del libro- si muove con una coreografia particolare, precisa, evidenziando il buon gusto e l’equilibrio, seguendo un rigido protocollo. Il primo elemento nell’organizzazione di tale banchetto è la sala, con uno spazio ampio, multifunzionale e polivalente, senza un arredamento fisso. Lunghi tavoloni con panche; pareti adibite con una serie di arazzi mobili; tavoli disposti a ferro di cavallo e panche collocate nel lato esterno, in quanto la parte interna era riservata ai servitori ed anche ai danzatori ed ai giocolieri, con una parte centrale dei tavoli dedicata alle figure più importanti dell’epoca. A coprire i tavoli una stoffa bianca ed un’altra colorata utilizzata come l’attuale tovagliolo. Una particolarità: si mangiava ‘due a due’, ovvero con un ‘coperto’ unico per due persone, composto da un boccale, un tagliere, un piatto, un cucchiaio, un coltello e una forchetta: un segno forte di relazione sociale nel condividere il pasto tra le persone. Un momento di coesione, di aggregazione e di armonia. Nello specifico, in molti banchetti tra le posate non era presente il coltello, considerato che il cavaliere era sempre in possesso di un pugnale che utilizzava per tagliare la carne alla dama vicina a lui. Prima e durante il banchetto c’era il lavaggio delle mani. Tra le posate, la forchetta è stata introdotta per la prima volta in Italia a partire dal 1200, a seguito della creazione della pasta. Un banchetto contraddistinto da una serie di vivande, partendo dai cibi più leggeri e finendo con quelli più pesanti: frutta, verdure, carne, pesce e torte, con il trinciate che prepara le varie porzioni e i coppieri impegnati nel versare le bevande. A fine pasto venivano proposti l’ipocrasso e zenzeri speziati per aiutare la digestione”.




Offagna: Feste medioevali, è l'ora del fastoso banchetto [http://vivere.biz/nPz]
"[...]. Saranno circa 200 i partecipanti all’attesa Cena. Un banchetto veramente particolare, dove, fra mille curiosità, si riscoprono atmosfere, magie e suggestioni del mangiare medioevale, un mangiare infarcito da innumerevoli azioni spettacolari che allieteranno i commensali nel contenitore ludico-ricreativo delle Feste. Altro aspetto da sottolineare: il valore del colore di ogni cibo che nel Medioevo aveva un ruolo fondamentale. “Magico convivio”, questo il titolo del Banchetto medioevale, allestito per salutare il trionfo del Rione vincitore della Contesa della Crescia (Disfida in Arme). La ricerca culinaria e la realizzazione del menù medioevale sono curate da Serena Ravaglioli dell’Associazione Cucina del Castello. Durante il banchetto, tra una portata e l’altra, musici, attori ed artisti intratterranno i commensali, animando la Cena con le loro esibizioni. Il banchetto sarà ordinato in sei servizi e riprenderà l’ordine delle portate tipico di un banchetto tra la fine del Medioevo e il primo Rinascimento; seguiranno nell’ordine: frutta, brodetti, arrosti, entremets, dolci e spezie, intervallati dalle esibizioni dei tanti artisti ospiti delle Feste.
Questo il menù. Primo Servitio: frutta fresca et bona de lo contado, insaleggiata de herbe cum bono et precioso aceto, vino chiaretto. Secondo Servitio: maccaroni al modo di Sicilia. Terzo Servitio: civiero de porco salvatico, potaggio de fave et pomi. Quarto Servitio: porchetta de Magistro Martino, paparo de la collina arrostito co li suoi savori. Quinto Servitio: torta de herbe, pastello de porco et pignoli. Sesto Servitio: torta comune, dolce de la Contesa de Ofania, dolci, confetture e frutta candita, vino moretum."

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