Zuppa improvvisata di Maestro Martino
Continua la serie dei brodetti, nella lezione di venerdì 25 ne abbiamo realizzati tre: la Zuppa improvvisata, gli Zanzarelli e l'Ambrogino di pollo. I brodetti erano una categoria di piatti molto varia: poteva trattarsi di un brodo con qualche pezzetto di pane o di un corposo stufato di carne; dalle uova alla cacciagione, dalla pasta asciutta a quella in brodo, a volte anche cereali e legumi, tutto poteva finire in pentola e diventare brodetto!!!! Ciò che accomuna questi piatti è la cottura in un liquido, sia esso brodo o salsa, che funge da legante e dà corposità e sapore al piatto. I brodetti, che mi ricordano da vicino gli spezzatini i salmì e gli stufati, potevano da soli risolvere un pasto, sia presso gli aristocratici che presso i borghesi, non sono però da confondere con quelle zuppone e polente che sono spesso presenti nelle cattive rievocazioni storiche. Sfatiamo una volta di più il mito che nel medioevo si mangiava solo polenta (fatta di cosa poi?), zuppa, cacciagione e carne avariata!!!!!!!!!! Chiusa la parentesi, vi lascio qui la ricetta degli zanzarelli e di seguito quella della Zuppa improvvisata, di quest'ultima non vi dico nulla dal momento che il titolo, dato da Maestro Martino a questa ricetta, parla da solo!!!!
[N.B.: esistono altre due versioni della Zuppa improvvisata (una di magro e una di grasso) nel Mesnagier de Paris]
Continua la serie dei brodetti, nella lezione di venerdì 25 ne abbiamo realizzati tre: la Zuppa improvvisata, gli Zanzarelli e l'Ambrogino di pollo. I brodetti erano una categoria di piatti molto varia: poteva trattarsi di un brodo con qualche pezzetto di pane o di un corposo stufato di carne; dalle uova alla cacciagione, dalla pasta asciutta a quella in brodo, a volte anche cereali e legumi, tutto poteva finire in pentola e diventare brodetto!!!! Ciò che accomuna questi piatti è la cottura in un liquido, sia esso brodo o salsa, che funge da legante e dà corposità e sapore al piatto. I brodetti, che mi ricordano da vicino gli spezzatini i salmì e gli stufati, potevano da soli risolvere un pasto, sia presso gli aristocratici che presso i borghesi, non sono però da confondere con quelle zuppone e polente che sono spesso presenti nelle cattive rievocazioni storiche. Sfatiamo una volta di più il mito che nel medioevo si mangiava solo polenta (fatta di cosa poi?), zuppa, cacciagione e carne avariata!!!!!!!!!! Chiusa la parentesi, vi lascio qui la ricetta degli zanzarelli e di seguito quella della Zuppa improvvisata, di quest'ultima non vi dico nulla dal momento che il titolo, dato da Maestro Martino a questa ricetta, parla da solo!!!!
[N.B.: esistono altre due versioni della Zuppa improvvisata (una di magro e una di grasso) nel Mesnagier de Paris]
Ingredienti
un pugno di prezzemolo
1 noce di burro
½ fetta di pane a persona
1 uovo a persona
¼ di litro d’acqua a persona
1 filino d’agresto
1 punta di zenzero in polvere
1 punta di noce moscata grattugiata
1 punta di chiodi di garofano in polvere
Sale
Preparazione
Mettere il pane a bagno nell’acqua.
Nel frattempo pulire il prezzemolo e tritarlo finemente. Fondere il
burro e rosolarvi il prezzemolo a fuoco molto dolce. Aggiungere l’acqua e portare
a ebollizione.
Quando il pane sarà completamente rammollito, strizzarlo e schiacciarlo
con il mortaio o con la forchetta.
In un piatto a parte rompere le uova e sbatterle con la forchetta
aggiungervi il pane schiacciato e passare il tutto al setaccio. Aggiungiamo a
questo preparato le spezie e l’agresto. Mescolare questo preparato al brodo portare
a ebollizione e dargli un bollore o due. Salare, aggiustare il condimento e
servire la zuppa ben calda.
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vedi anche:
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vedi anche:
[ Zuppa improvvisata di magro del Mesnagier de Paris] |
[Zuppa improvvisata di grasso del Mesnagier de Paris] |
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